Dopo numerose esperienze nazionali e internazionali, Antonio Conte si è affermato negli anni come uno dei migliori allenatori nel panorama calcistico europeo. Il tecnico salentino, dopo alcune esperienze all’estero, è tornato in Italia alla corte di Aurelio De Laurentiis per guidare il Napoli lo scorso anno.
Ma è bastata una sola stagione all’ombra del Vesuvio per lasciare il segno: Antonio Conte ha conquistato il quarto scudetto nella storia del Napoli, nonostante un’annata complessa, ma comunque gloriosa. L’allenatore leccese è stato fortemente voluto da Aurelio De Laurentiis, che ha deciso di confermarlo anche per questa stagione. Le ambizioni del club sono sempre più alte e l’asticella si alza di conseguenza.
Tuttavia, Conte è anche uno degli allenatori più divisivi in Europa. Il suo modo di lavorare, basato su grinta e impegno estenuante, spesso non ha trovato l’accoglienza di molti giocatori: Conte non è particolarmente vicino dal punto di vista psicologico ai suoi ragazzi, ma invece punta soprattutto sulle prestazioni e sul duro lavoro per ottenere risultati.
Questo modus operandi ha chiaramente portato il tecnico negli anni a essere uno dei migliori nel suo ruolo, ma ha anche spinto molti giocatori a criticare la sua metodologia, soprattutto per la sua nota schiettezza. Proprio sull’atteggiamento di Conte e sulla sua metodologia di lavoro si è espresso un ex giocatore che ha lavorato con lui, formulando accuse pesantissime.
Parole al vetriolo contro Conte: un giocatore lo accusa duramente
Ad esprimersi duramente contro il tecnico del Napoli è stato Djed Spence, difensore del Tottenham, intervenuto al podcast Rio Ferdinand Presents. Il classe 2000 ha speso dichiarazioni pesanti sul modus operandi del tecnico nel corso della sua esperienza in Premier League negli Spurs. “Il più grande ostacolo è stato non sentire mai il sostegno del mio allenatore. Venivo da un anno eccezionale, ero fiducioso e in forma, ma i suoi commenti mi hanno quasi distrutto. Qualunque cosa facessi non sembrava mai abbastanza”.

“Avevo bisogno di una parola di conferma, ma credo di aver parlato con lui solo una volta. Conte era molto ripetitivo, facevamo sempre le stesse cose. Questo ha minato la mia sicurezza”, ha inoltre affermato Spence, ribadendo quanto il rapporto con Conte fosse complicato, anche per la mancanza di fiducia nei confronti del giocatore.
Il difensore si è sentito minato e costantemente messo alla prova da un Conte mai pienamente soddisfatto. Ora Spence prosegue la sua carriera al Tottenham, confermandosi uno dei pilastri difensivi del reparto ora guidato da Thomas Frank.