Paul Pogba sospeso 4 anni per doping: appellerà la sentenza

Paul Pogba ha ricevuto una sospensione per doping e appellerà la sentenza. Il calciatore si difende dalle accuse e aspetta la decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport.

Paul Pogba

Paul Pogba ha ricevuto quest’oggi una sospensione massima di quattro anni da parte del Tribunale Antidoping italiano per essere risultato positivo al testosterone sintetico in un test del 20 agosto dell’anno scorso, dopo la partita della Juventus contro l’Udinese della Serie A italiana, in cui è rimasto in panchina. Il risultato del test è stato annunciato a settembre.

Il giocatore ha dichiarato che appellerà la sentenza presso il Tribunale Arbitrale dello Sport in Svizzera. “Penso che la decisione sia sbagliata”, ha affermato in una dichiarazione pubblicata su uno dei suoi social media, insistendo sul fatto che come atleta professionista non farebbe mai nulla per migliorare le sue prestazioni “usando sostanze proibite“.

Sono triste, scioccato e spezzato perché mi hanno tolto tutto ciò che ho costruito nella mia carriera da giocatore professionista. Quando sarò libero da restrizioni legali, l’intera storia sarà chiarita, ma non ho mai consumato, consapevolmente o deliberatamente, alcun supplemento che violi le normative antidoping“, ha indicato.

Non ho mai mancato di rispetto né ingannato altri atleti e tifosi di nessuna delle squadre con cui ho giocato o contro cui ho giocato”, ha aggiunto il centrocampista della Juventus.

La sentenza del caso del calciatore non è stata resa pubblica a causa delle leggi sulla privacy in Italia, ma una fonte a conoscenza diretta del caso ha confermato la decisione ad AP. Pogba ha deciso di non chiudere un accordo di ammissione di colpa con l’agenzia antidoping italiana e la controversia è passata al Tribunale Antidoping del paese.

Il Tribunale Arbitrale dello Sport potrebbe impiegare un anno per emettere la sua decisione, che è un periodo tipico per il processo, a meno che una parte non richieda che il caso sia trattato in via rapida e l’altra parte sia d’accordo.