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NATIONS LEAGUE – In queste ore in Italia si discute sulla recente vittoria dell’Italia contro la Francia, sottolineando che il successo è stato in parte dovuto ai limiti della squadra avversaria, che erano stati mascherati dalla qualità individuale dei giocatori francesi. Con un calo di prestazioni, la debolezza della Francia è emersa chiaramente, permettendo all’Italia di trarne vantaggio. Tuttavia, i meriti dell’Italia non possono essere minimizzati.

Il ct Luciano Spalletti ha impostato il gioco su concetti semplici e noti ai giocatori italiani: un sistema di gioco familiare, l’uso dei difensori nel centrocampo, gli inserimenti dei centrocampisti e i cambi di gioco rapidi. Questo approccio potrebbe sembrare un ritorno alle tradizioni del calcio italiano, ma Spalletti ha comunque introdotto le sue idee, adattandole alle limitazioni temporali e alle risorse disponibili.

Il prossimo impegno è contro Israele a Budapest, e Spalletti prevede alcune modifiche nella formazione. Ci saranno cambi obbligati per infortuni e scelte tecniche, come il passaggio di Calafiori a Buongiorno e sposterà Bastoni nel suo abituale ruolo.

È possibile che Gatti prenda il posto di Di Lorenzo. Bellanova e Udogie potrebbero subentrare a Cambiaso e Dimarco sulle fasce. I centrocampisti rimarranno gli stessi, mentre in attacco Raspadori sostituirà Pellegrini (anch’esso infortunato) alle spalle della punta centrale, che potrebbe essere Kean anziché Retegui. L’obiettivo è testare diversi giocatori in vista di una qualificazione al Mondiale che è cruciale.