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Commozione Balotelli, ha trovato una nuova squadra: tutto in 40 ore

Mario BalotelliCommozione Balotelli, ha trovato una nuova squadra: tutto in 40 ore - Calcioin.it (screen Youtube)

Non è stata una carriera facile, quella di Balotelli, sempre chiamato a dimostrare il suo talento. Oggi però può sorridere: ha trovato una nuova squadra.

La carriera di Mario Balotelli è un romanzo pieno di capitoli irregolari, improvvisi cambi di direzione e ritorni sorprendenti. A 35 anni, dopo l’esperienza al Genoa chiusa con poche presenze e senza l’impatto sperato, Super Mario è di nuovo un uomo in cammino: svincolato, in cerca di una maglia e determinato a non lasciare che l’ultima immagine della sua vita sportiva sia quella di un talento sospeso, incompiuto. A Brescia, la sua città d’adozione, si allena ogni giorno con continuità, seguendo programmi rigorosi insieme al preparatore Stefano Mazzoldi, che lo accompagna in un percorso fisico costruito per tenere vivo un motore atletico ancora integro. È un lavoro silenzioso, lontano dai riflettori, privo di quelle scintille mediatiche che per anni hanno definito il personaggio Balotelli più del calciatore.

Non è un segreto che il suo carattere, la sua impulsività e la sua incapacità – talvolta – di proteggere il proprio talento lo abbiano frenato. In campo come fuori, ha spesso pagato ciò che gli è sempre stato rimproverato e cioè la difficoltà a incanalare energia e istinto in una forma costante, professionale, controllata. Anche per questo oggi cerca una nuova squadra con un approccio diverso, forse più umile, più razionale, più adulto. Sa che non basteranno nome e curriculum. Servono prove, fatti, continuità. Eppure, negli ultimi giorni, Balotelli ha ottenuto una vittoria che nulla ha a che vedere con un gol all’incrocio o una prodezza delle sue. Una vittoria che parla di crescita personale, di responsabilità e di un percorso che, almeno per una volta, lo ha visto protagonista non per un eccesso, ma per una presenza gentile e costante. Una vittoria, forse, più importante di qualunque firma di contratto.

Quaranta ore per cambiare: il volontariato e la sentenza che riaccende la luce su Super Mario

La vicenda che si è chiusa al Tribunale di Brescia rappresenta il punto di svolta più umano e meno calcistico della recente storia di Balotelli. In seguito all’incidente d’auto del 2023, quando aveva perso il controllo della vettura e rifiutato l’alcoltest, era scattato il procedimento per guida in stato d’ebbrezza aggravata. Un capitolo scomodo, l’ennesimo nella vita di un giocatore spesso finito al centro di narrazioni negative. Ma questa volta la storia ha preso una piega diversa: il giudice Alessandra Sabatucci gli ha concesso la messa alla prova, e Balotelli non solo l’ha accettata, ma l’ha portata a termine con un impegno che ha sorpreso chi lo conosce da vicino. Per tre mesi si è presentato con regolarità all’associazione “Bimbo chiama Bimbo”, svolgendo 40 ore di attività a favore dei bambini: compiti, giochi, momenti educativi, presenze puntuali e zero assenze.

Mario Balotelli

Quaranta ore per cambiare: il volontariato e la sentenza che riaccende la luce su Super Mario – Calcioin.it (screen Youtube)

Un comportamento esemplare, raccontano gli operatori, con un Super Mario sempre disponibile, attento, coinvolto. Non un impegno di facciata, ma una partecipazione autentica, capace di creare un rapporto reale con chi lo ha affiancato in questo percorso. Il risultato ha portato a un reato estinto – fascicolo archiviato – e a un percorso completato nel migliore dei modi. Ma la parte più significativa arriva direttamente da Balotelli, che avrebbe confidato di voler continuare quel volontariato anche oltre gli obblighi imposti. Perché quell’esperienza gli ha fatto bene, lo ha restituito a una dimensione più semplice e più vera, lontana dai giudizi e vicina alle persone.

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