Juventus in emergenza: allenamento mattutino e dubbi per Lecce
A due giorni dalla partita contro il Lecce, in programma domenica sera, la Juventus ha svolto un allenamento mattutino, concentrandosi sulla preparazione per la sfida contro la squadra appena presa in carico da Marco Giampaolo. La squadra bianconera, reduce dalla trasferta in Champions League contro il Birmingham, continua a fare i conti con una serie di emergenze infortuni che rischiano di condizionare ulteriormente il cammino in campionato.
La situazione infortuni e l’emergenza in attacco
Nel corso della sessione di allenamento, Thiago Motta, tecnico della Juventus, ha dovuto fare i conti con un gruppo ridotto, integrando cinque giovani delle giovanili nella prima squadra. I calciatori chiamati a dare una mano sono stati Montero, Owusu, Pagnucco, Papadopoulos e Pugno, che si sono allenati insieme ai titolari nella speranza di rispondere alle crescenti difficoltà.
La squadra ha iniziato l’allenamento con una fase di riscaldamento, seguita da esercizi focalizzati sul possesso palla. Tuttavia, nonostante gli sforzi, le preoccupazioni per le assenze restano. Infatti, Vlahovic, Douglas Luiz e McKennie hanno svolto un lavoro personalizzato e sono in forte dubbio per la gara contro i pugliesi. Il loro recupero è incerto, e la possibilità di avere solo 13 giocatori di movimento a disposizione rappresenta un rischio concreto per Motta.
Il dubbio di Vlahovic e il reparto avanzato in difficoltà
Se i tre calciatori non dovessero essere convocati, la Juventus rischia di affrontare la partita con una rosa ancor più ridotta. La squadra bianconera, infatti, è già alle prese con numerose assenze, tra cui quelle di Milik, Bremer, Nico Gonzalez, Adzic, Cabal e Savona. In particolare, la mancanza di Vlahovic potrebbe creare gravi problemi nel reparto avanzato, con l’attacco che rimarrebbe completamente scoperto.
La situazione di emergenza richiede una grande capacità di adattamento e una gestione oculata delle risorse, considerando anche la fatica accumulata nei recenti impegni internazionali. Per Thiago Motta, la sfida contro il Lecce si presenta dunque come un banco di prova delicato, in cui dovrà fare i conti con un numero ridotto di giocatori e una condizione fisica non ottimale per molti di loro.
