Il calcio dee sopportare l’ennesima tragedia di questo 2025. Un’intera comunità ha pianto la scomparsa del noto presidente.
Ci sono storie che sembrano appartenere più al mondo della televisione e della finanza che a quello del calcio. Storie di personaggi che, improvvisamente, entrano nel cuore della cronaca sportiva e, altrettanto rapidamente, ne scompaiono lasciando dietro di sé un alone di mistero e curiosità. È ciò che accade quando un volto noto al grande pubblico decide di abbandonare i riflettori per provare nuove strade, spesso più complesse e meno prevedibili. Negli ultimi anni non sono mancati esempi di figure capaci di passare dal piccolo schermo alle scrivanie presidenziali di una società calcistica, tra entusiasmi iniziali e successivi ridimensionamenti. In certi casi, l’impatto mediatico ha superato di gran lunga quello sportivo, alimentando sogni e speranze che poi non hanno trovato conferma nella realtà. Dietro la facciata di sorrisi e interviste, si nascondeva talvolta un cammino difficile, segnato da pressioni, trattative sfumate e situazioni personali complicate.
Il protagonista di questa vicenda era un uomo eclettico, capace di reinventarsi più volte: prima la notorietà televisiva, poi il tentativo di affermarsi nel mondo della finanza e infine il grande salto nel calcio, con un incarico di vertice che lo ha reso, per alcuni mesi, simbolo di un progetto mai decollato. Chi lo ha conosciuto lo descrive come brillante, ambizioso e creativo, ma anche tormentato da responsabilità che, col tempo, si sono fatte sempre più pesanti. Oggi, purtroppo, la sua storia si conclude in maniera tragica e lascia sgomento non solo chi ha condiviso con lui un pezzo di strada, ma anche chi lo ricordava come un volto familiare della televisione o come l’uomo che aveva provato a guidare un club storico del calcio italiano.
Addio a Paul Baccaglini, ex Iena presidente del Palermo
È stato trovato senza vita Paul Baccaglini, ex inviato del programma televisivo “Le Iene” e per alcuni mesi presidente del Palermo. Aveva 41 anni. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si sarebbe tolto la vita nella sua abitazione di Segrate, dove a ritrovarlo è stata la compagna che ha immediatamente allertato le autorità. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e la Procura di Milano, che ha disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso. La parabola di Baccaglini è nota: dopo l’esperienza televisiva, aveva deciso di cimentarsi nel mondo della finanza fondando il fondo commerciale Integritas Capital insieme a soci internazionali. Con quell’operazione si era presentato nel marzo 2017 al fianco di Maurizio Zamparini, annunciando un pre-contratto per l’acquisto del 100% delle quote del club rosanero. L’arrivo a Palermo fu accolto con entusiasmo: giovane, dinamico, mediaticamente efficace, Baccaglini incarnava l’immagine di un nuovo inizio per una piazza reduce da anni di delusioni. Tuttavia, le difficoltà economiche e le richieste sempre più stringenti di Zamparini resero impossibile portare a termine l’acquisizione.

Il closing, fissato inizialmente per aprile 2017, slittò fino al luglio, quando l’allora patron rifiutò definitivamente l’offerta, giudicandola priva di garanzie adeguate. Costretto alle dimissioni, Baccaglini lasciò la presidenza dopo soli cinque mesi, senza aver mai realmente inciso sulla gestione sportiva. La notizia della sua morte ha scosso l’ambiente calcistico e non solo. Il Palermo FC, oggi guidato dal presidente Dario Mirri e inserito nella galassia del City Football Group, ha espresso il proprio cordoglio con una nota ufficiale, ricordando il periodo in cui Baccaglini aveva rivestito la carica di presidente: “La società esprime vicinanza alla famiglia per la prematura scomparsa di Paul, presidente dell’US Città di Palermo negli ultimi mesi della stagione 2016-2017”.