Il Milan non riesce a imporsi nel suo primo vero test stagionale contro l’Arsenal a Singapore, perdendo 1-0 nel match amichevole che ha messo alla prova la squadra di Max Allegri. Nonostante una rosa ancora in costruzione e alcuni giocatori chiave assenti, i rossoneri hanno mostrato segnali di miglioramento, ma sono stati comunque sorpresi dalla qualità dell’avversario. Il gol della vittoria per i Gunners è arrivato al 53′ grazie a Saka, mentre i rossoneri, seppur in difficoltà, sono riusciti a pareggiare nei calci di rigore, trionfando 6-5.
La formazione del Milan: una rosa in evoluzione
La squadra di Allegri si è presentata a Singapore con una formazione inedita, composta da tanti volti nuovi e alcuni giocatori in fase di recupero. Non erano disponibili Maignan, Jimenez e Fofana, mentre altri big, come Modric e Gimenez, sono ancora in vacanza. Per l’occasione, Allegri ha scelto di schierare un 3-5-2, con il terzetto difensivo composto da Tomori, Thiaw e Pavlovic. A centrocampo, Loftus-Cheek e Musah hanno affiancato Ricci, mentre Saelemaekers e Bartesaghi hanno agito sulle corsie esterne. In attacco, la coppia Leao–Pulisic ha faticato a creare occasioni contro l’ottima difesa dell’Arsenal.
Un primo tempo di difesa e ripartenze
Nel primo tempo, il Milan ha mostrato una buona solidità difensiva, ma ha faticato in fase offensiva. La squadra londinese ha dominato il possesso palla, arrivando a toccare il 70%, ma non è riuscita a concretizzare le sue occasioni. Rice ha calciato fuori una buona opportunità, mentre Nwaneri ha trovato Terracciano pronto a respingere la sua conclusione. I rossoneri, seppur in difficoltà, sono riusciti a creare qualche spunto interessante, con Leao e Pulisic che hanno cercato di accendersi, ma la miglior chance è arrivata da Saelemaekers, il cui tiro ha sfiorato il palo.
Nella ripresa, la superiorità dell’Arsenal
Nel secondo tempo, l’Arsenal ha cambiato sei giocatori, aumentando l’intensità del gioco. Kepa, Kiwior, Lewis-Skelly, Zubimendi, Odegaard e Trossard sono entrati in campo, conferendo freschezza e qualità alla squadra di Mikel Arteta. Allegri ha risposto con delle modifiche, inserendo Chukwueze e Okafor, ma la difesa rossonera ha subito un calo di concentrazione. È proprio da un lungo lancio di Kiwior che nasce il gol della vittoria per l’Arsenal: Bartesaghi perde la marcatura su Saka, che segna con un tocco facile alle spalle di Terracciano.
Torriani protagonista: un giovane talento da tenere d’occhio
La parte finale della gara ha visto numerosi cambi da entrambe le parti. Arteta ha dato spazio anche ai giovani Dowman e Salmon, mentre Allegri ha messo in campo diversi giovani, tra cui Torriani, portiere classe 2005 che ha impressionato con le sue parate. Nonostante il Milan fosse visibilmente in difficoltà, Torriani ha evitato il raddoppio dell’Arsenal con tre interventi decisivi, prima su Merino, poi su Trossard e infine su Nelson, subentrato a Havertz negli ultimi minuti.
I calci di rigore: il Milan vince, ma la prestazione resta deludente
Al termine del match, il regolamento del torneo ha previsto una serie di calci di rigore per determinare la vincente. Nonostante i rossoneri avessero perso 1-0 nel tempo regolamentare, hanno vinto 6-5 grazie ad un’eroica performance di Torriani, che ha parato i tiri di Odegaard, Nelson e Kiwior. Kepa ha risposto parando i tiri di Colombo e Liberali, ma alla fine è stato l’errore di Okafor a regalare la vittoria al Milan. La traversa colpita da Salmon e il gol di Comotto hanno sancito il successo, ma nonostante la vittoria ai rigori, la prova del Milan è stata nel complesso rivedibile.
Un test positivo ma con margini di miglioramento
Il risultato finale di 1-0 per l’Arsenal non può certo nascondere le difficoltà evidenziate dal Milan durante la gara. La difesa, pur se solida nel primo tempo, ha mostrato delle lacune nella ripresa, mentre in attacco la coppia Leao-Pulisic non è riuscita a incidere in modo concreto. L’unico lato positivo per Allegri è stata la prestazione di Torriani, che ha confermato il suo talento con interventi decisivi. Il Milan si appresta ad affrontare il prosieguo della stagione con molte incognite, ma l’allenatore dovrà lavorare sulla compattezza della squadra e sull’efficacia offensiva.
L’allenamento continuerà e la squadra si prepara a sfide sempre più difficili, ma la strada è ancora lunga e ci sono ampi margini di crescita.