Jannik Sinner ai quarti di finale a Wimbledon: vittoria contro Dimitrov grazie a un infortunio
Jannik Sinner ha raggiunto i quarti di finale a Wimbledon, ma la sua vittoria contro Grigor Dimitrov nel quarto turno del torneo londinese è stata condizionata da un infortunio che ha costretto il bulgaro al ritiro. Dopo aver dominato i primi due set, Dimitrov, numero 19 del tabellone, è stato costretto a fermarsi al terzo set sul punteggio di 2-2, a causa di un forte dolore muscolare al petto. Sinner, numero uno del mondo, si prepara ora ad affrontare l’americano Ben Shelton, che ha superato Lorenzo Sonego in quattro set.
Infortunio fatale per Dimitrov: un match che sembrava sotto controllo
La partita tra Sinner e Dimitrov è finita in lacrime per il bulgaro, che ha accusato un problema fisico durante il servizio, la sua arma più potente nei primi due set. Dimitrov aveva infatti dominato il match fino a quel momento, vincendo senza particolari difficoltà, concedendo un solo break a Sinner ma riuscendo a strappare due break al suo avversario. Il bulgaro ha fatto valere la sua potenza e precisione al servizio, mettendo a segno ben 13 ace, ma anche una grande varietà di colpi che hanno messo in difficoltà l’italiano.
Dall’altro lato, Sinner non ha brillato. Il numero uno del mondo non era nella sua forma migliore, tanto che una scivolata all’inizio del match lo ha costretto a chiedere l’intervento del fisioterapista per un dolore al gomito. Nonostante questo, il suo stato mentale è sembrato compromettere la sua prestazione, con Sinner incapace di reagire adeguatamente agli attacchi di Dimitrov, come invece avrebbe fatto in circostanze normali.
Le parole di Jannik Sinner: “Non mi sento un vincitore”
Al termine della partita, Sinner ha espresso la sua delusione per come si è concluso il match, pur essendo consapevole della fortuna che gli ha permesso di avanzare ai quarti di finale.
“Non so cosa dire, Grigor è un giocatore incredibile e oggi lo ha dimostrato, è stato davvero sfortunato. È un buon amico, ci conosciamo bene, è stato davvero molto sfortunato. Ha avuto tanti infortuni e sappiamo quanto tiene a questo sport. Gli auguro di rientrare il più presto possibile”, ha dichiarato Sinner.
Il tennista altoatesino ha anche aggiunto che non si sente un vincitore, viste le circostanze:
“Non mi sento per niente un vincitore e non mi sento di dire altro”, ha continuato.
Nel suo intervento, Sinner ha invitato anche il pubblico a tributare un applauso a Dimitrov, riconoscendo il valore dell’avversario, che aveva messo in difficoltà il numero uno del mondo.
“Grazie per essere venuti, ma questo non è il finale che ci saremmo augurati”, ha concluso il tennista italiano, dimostrando grande sportività.
Sinner si prepara per i quarti di finale contro Ben Shelton
Con il ritiro di Dimitrov, Sinner avanza così ai quarti di finale di Wimbledon, dove affronterà l’americano Ben Shelton. Shelton ha recentemente sconfitto Lorenzo Sonego in quattro set, confermando il suo grande stato di forma. La sfida tra Sinner e Shelton promette di essere entusiasmante, con l’italiano che cercherà di recuperare la sua migliore condizione per proseguire la sua corsa verso il titolo.
L’infortunio di Dimitrov ha certamente rappresentato una delusione per tutti gli appassionati di tennis, ma Sinner avrà bisogno di una prestazione più convincente per affrontare il difficile impegno contro Shelton. La sua reazione e la sua capacità di gestire le difficoltà fisiche e mentali potrebbero fare la differenza nella prossima fase del torneo.
Una vittoria che lascia l’amaro in bocca
Il ritiro di Grigor Dimitrov ha consegnato a Jannik Sinner la vittoria nei quarti di finale di Wimbledon, ma la maniera in cui è arrivato il successo non è certo quella che il tennista italiano aveva sperato. Nonostante le difficoltà iniziali, Sinner avanza al prossimo turno, ma l’infortunio dell’avversario e il suo stato di forma incerto fanno sorgere più di una domanda sulla sua preparazione per i prossimi match. I tifosi attendono con impazienza il suo impegno contro Ben Shelton, sperando che il numero uno del mondo possa ritrovare la sua miglior forma.