Rocchi promuove l’arbitro Chiffi per Inter-Lazio: “Il rigore su Bisseck è corretto, buona la gestione complessiva”
Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi difende le decisioni prese durante gli episodi chiave della 37ª giornata di Serie A, soffermandosi in particolare sul contestato rigore assegnato alla Lazio contro l’Inter e sulla revisione VAR in Parma-Napoli. Le dichiarazioni sono arrivate durante la trasmissione “Open VAR”, in onda su DAZN.
Il rigore per la Lazio contro l’Inter: la dinamica secondo Rocchi
Uno degli episodi più dibattuti del weekend calcistico è stato il calcio di rigore concesso alla Lazio nei minuti finali del match contro l’Inter, terminato 1-1. L’arbitro Daniele Chiffi, inizialmente, non aveva assegnato il penalty per il tocco di mano di Yann Bisseck, ma è stato poi richiamato alla revisione dal VAR.
Nel dialogo tra campo e sala VAR, emerge chiaramente il motivo della decisione:
“Fa un movimento?” chiede Chiffi.
“Sì, fa un movimento, vienila a valutare”, risponde il VAR.
Dopo aver visto un’unica immagine al monitor, l’arbitro cambia idea:
“Sì, apre e chiude, ok”, sentenzia, indicando il dischetto.
Rocchi: “Tocco di mano punibile, giusta la revisione VAR”
Gianluca Rocchi ha illustrato i criteri che hanno portato all’assegnazione del rigore:
“La revisione parte da un’idea di non punibilità, ma si nota che Bisseck allarga il gomito. Voglio credere sia un movimento istintivo, non volontario. Tuttavia, il braccio si dirige verso il pallone. Questo è un tipico caso da rigore secondo l’attuale interpretazione del fallo di mano in area.”
Il designatore ha anche commentato la posizione di Chiffi:
“Non ottimale, troppo centrale per vedere il tocco. In questi casi, se non si ha la certezza visiva, è giusto ricorrere al supporto del VAR.”
Prestazione positiva di Chiffi: “Ha gestito bene una partita complessa”
Nel complesso, Rocchi ha promosso la direzione di gara di Chiffi:
“Ha fatto una buona gara in un contesto complesso. Ha sempre scelto la strada giusta. È stato equilibrato, preciso e ha dimostrato lucidità anche nei momenti più delicati.”
L’elogio si estende anche alla collaborazione con il VAR, ritenuta puntuale e coerente:
“Le comunicazioni sono state fluide e tempestive. L’episodio è stato gestito correttamente, sia sul piano tecnico che procedurale.”
Rigore tolto al Napoli in Parma-Napoli: “Decisione giusta dopo verifica al VAR”
Altro episodio sotto esame è stato il rigore prima concesso e poi revocato al Napoli nei minuti di recupero contro il Parma. Anche in questo caso, l’intervento del VAR è stato determinante.
L’analisi della sala VAR descrive così il contatto tra Giovanni Simeone e Circati:
“Prima c’è un fallo da dietro del difensore, poi Simeone cade. Ma la palla viene giocata dal difensore che lo segue. Non si può parlare di chiara occasione da rigore.”
Rocchi ha sottolineato la correttezza della decisione:
“La revisione è stata esemplare. Sono stati molto bravi a individuare il fallo iniziale. Ottima la comunicazione tra sala VAR e l’arbitro Doveri. È emersa padronanza della procedura e freddezza anche in una situazione di alta pressione.”
Espulsione di Gimenez in Roma-Milan: “Scelta corretta”
Il designatore ha anche approvato l’espulsione di Santiago Gimenez durante Roma-Milan, definendola conforme al regolamento. Il cartellino rosso è stato valutato come corretto, sia nella dinamica sia nella severità del gesto.
Beukema-Gabbia in Coppa Italia: “Errore, lì serviva il rosso”
Unico episodio su cui Rocchi ha ammesso un errore arbitrale riguarda la finale di Coppa Italia, in particolare la mancata espulsione di Beukema (Bologna) per una gomitata su Gabbia (Milan).
“Si tratta di un gesto scorretto, a palla lontana, e alle spalle dell’arbitro. Il fallo andava punito con un rosso. Probabilmente c’è stato un errore nella comunicazione interna. Dobbiamo essere chiari: l’intensità non è sempre un metro affidabile. In questi casi, il gesto va sanzionato in modo netto.”
Rocchi: “VAR sempre più efficace, ma la trasparenza è fondamentale”
Nel suo intervento a “Open VAR”, Rocchi ha ribadito l’importanza della trasparenza arbitrale, lodando la crescita dell’intero gruppo in termini di professionalità e gestione delle revisioni tecnologiche.
“Le critiche fanno parte del gioco, ma vedo ragazzi sempre più preparati. La gestione dei casi discussi in questa giornata mostra un buon livello di competenza tecnica e controllo emotivo. Vogliamo che i tifosi capiscano come e perché vengono prese certe decisioni.”
Fiducia nel sistema VAR, ma attenzione agli errori umani
L’analisi di Gianluca Rocchi evidenzia come il VAR stia diventando uno strumento fondamentale per garantire equità e precisione nelle decisioni arbitrali. Se da un lato si registrano episodi gestiti con lucidità e competenza, dall’altro resta la consapevolezza che il margine d’errore umano non potrà mai essere azzerato del tutto.
La strada intrapresa, tuttavia, è quella della trasparenza, della formazione e del miglioramento continuo. Un messaggio chiaro a società, tifosi e appassionati: la direzione è quella giusta, anche quando le scelte sono difficili da digerire.