Rivoluzione Milan: via Conceição, si cerca un nuovo allenatore per rilanciare il progetto rossonero
Fine di un ciclo: il Milan riparte da zero dopo l’eliminazione in Coppa Italia
La sconfitta in Coppa Italia ha rappresentato il punto di rottura definitivo per l’AC Milan, aprendo le porte a una vera e propria rivoluzione tecnica e dirigenziale. Con la stagione ormai compromessa — l’unico trofeo conquistato è la Supercoppa Italiana — e con il concreto rischio di mancata qualificazione alle competizioni europee, la società è costretta a ripensare in profondità il proprio futuro.
Il fallimento sportivo, che potrebbe privare il club anche degli introiti UEFA per la prossima stagione, ha accelerato la decisione: Sergio Conceição lascerà la guida tecnica della squadra al termine dell’ultima giornata di Serie A, nel match contro il Monza.
Panchina da rifondare: Conceição saluta, ma manca ancora il sostituto
Nonostante la separazione sia ormai cosa fatta, il Milan è ancora alla ricerca del profilo ideale per guidare il nuovo corso. Tuttavia, prima di sciogliere il nodo legato al futuro allenatore, la dirigenza dovrà affrontare un altro passaggio cruciale: la nomina del nuovo direttore sportivo, una figura fondamentale per delineare le strategie di mercato estive.
Tra i nomi circolati per la dirigenza ci sono quelli di Igli Tare, Giovanni Manna, Ricky Massara e Giovanni Sartori. Sebbene alcuni profili risultino difficilmente raggiungibili per ragioni diverse, il club sembra avere le idee chiare per quanto riguarda l’allenatore: si cerca un tecnico italiano, con esperienza pregressa in Serie A, evitando scommesse rischiose o profili stranieri da adattare al calcio italiano.
Le opzioni sul tavolo: da Sarri a Gasperini, passando per Vincenzo Italiano
Tra i possibili candidati spiccano nomi noti e apprezzati nel panorama calcistico italiano. Le ipotesi più immediate portano a Maurizio Sarri, attualmente senza contratto dopo l’addio alla Lazio. Già a gennaio il suo nome era stato preso in considerazione come possibile sostituto di Paulo Fonseca, ma la trattativa si era arenata. Ora, però, il suo profilo torna d’attualità: conosce bene il campionato, ha vinto con la Juventus e porta con sé un’identità di gioco precisa e riconoscibile.
Altro nome caldo è quello di Gian Piero Gasperini, protagonista dell’exploit dell’Atalanta e già accostato più volte ai rossoneri nel corso delle ultime stagioni. Il club bergamasco starebbe cercando di convincerlo a restare, ma l’opportunità di sedere sulla panchina di una grande potrebbe spingerlo verso una nuova avventura.
Vincenzo Italiano e la candidatura che sale: il tecnico giusto al momento giusto?
La vera novità degli ultimi giorni si chiama Vincenzo Italiano, tecnico del Bologna che ha appena battuto il Milan nella finale di Coppa Italia. La sua carriera, in continua ascesa dopo le ottime esperienze con Spezia e Fiorentina, sembra ora pronta al definitivo salto di qualità.
Non sarà semplice strapparlo alla squadra emiliana, che ha tutta l’intenzione di confermarlo dopo una stagione storica, culminata con la qualificazione alla Champions League. Tuttavia, l’interesse del Milan per Italiano è reale: il suo profilo rappresenta un perfetto equilibrio tra ambizione, conoscenza del campionato e capacità di valorizzare i giovani.
L’opzione De Zerbi: suggestione o possibilità concreta?
Tra i nomi suggestivi spunta anche quello di Roberto De Zerbi, attualmente alla guida del Marsiglia, con cui ha centrato la qualificazione alla Champions League. Tifoso dichiarato del Milan, De Zerbi è apprezzato per il suo stile di gioco propositivo e moderno, che ha saputo esportare anche in Premier League e in Francia.
Il suo contratto e il forte legame con il progetto francese potrebbero rappresentare degli ostacoli, ma non è da escludere che la chiamata del club rossonero possa far vacillare le sue certezze.
Nuova era rossonera: tra mercato e identità, il Milan cerca risposte
Il futuro del Milan passa, ora più che mai, da scelte oculate e strategiche. Il nuovo allenatore sarà il primo tassello di un progetto tecnico-sportivo che dovrà riportare competitività in Italia e in Europa, garantendo sostenibilità economica e valorizzazione del patrimonio tecnico.
Nel frattempo, il club lavora per non perdere ulteriore terreno rispetto alle rivali, consapevole che il ritorno ai vertici richiederà visione, competenza e, soprattutto, coerenza nelle scelte. I tifosi aspettano risposte, mentre il mercato allenatori Serie A entra nel vivo.