Pallanuoto italiana in lutto. Si e’ spento intorno alle 4 della scorsa notte Paolo De Crescenzo, maestro e filosofo della pallanuoto italiana. Il 67enne partenopeo e’ stato stroncato da un male incurabile. Era a casa sua a Varcaturo, assistito dalla compagna Cinzia, dai figli Brunella e Francesco, e dal fratello Massimo, anche lui allenatore di pallanuoto. I funerali saranno celebrati domani alle 11 presso la Chiesa Santa Maria della Libera, a Napoli.
De Crescenzo e’ stato uno dei protagonisti della leggendaria Canottieri Napoli allenata da Fritz Dennerlein, squadra capace di vincere 4 scudetti e la Coppa Campioni a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Storico anche il suo palmares da allenatore: nel 1985, a 35 anni, vinse col Posillipo il primo di nove scudetti. Si sarebbe aggiudicato anche due Coppe dei Campioni, due Coppe delle Coppe, due Coppe Italia e una Supercoppa Europea.
Dal 2002 al 2004 fu alla guida del Settebello con cui stupi’ il mondo vincendo l’argento iridato ai Mondiali di Barcellona 2003, fermato dai “fenomeni” ungheresi 11-9 solo dopo due tempi supplementari. Da parte della Fin (link):
“le piu’ sentite condoglianze ai familiari ed amici e tutti coloro i quali hanno avuto il privilegio di conoscerlo”.
Il tweet su Paolo De Crescenzo
La #pallanuoto italiana piange la morte di Paolo De Crescenzo
Uno dei figli più amati di #Napoli
Profeta in patria da giocatore e allenatore pic.twitter.com/qZf4bjdx5N— Dario Di Gennaro (@dariodigennaro) June 2, 2017