Juventus in Champions League, Venezia retrocede in Serie B: al Penzo finisce 3-2
Vittoria decisiva per la Juventus nell’ultima giornata di Serie A
La Juventus conquista l’accesso alla prossima edizione della Champions League grazie a una vittoria sofferta ma determinante contro il Venezia, nello scenario suggestivo dello stadio Pier Luigi Penzo. Il 3-2 finale sancisce il quarto posto in classifica per i bianconeri e condanna i lagunari alla retrocessione in Serie B. Un match ricco di emozioni e colpi di scena che ha tenuto col fiato sospeso tifosi e appassionati fino al triplice fischio.
Partenza shock per la Juventus, Venezia avanti dopo due minuti
Il match si apre con una sorpresa: al 2’ minuto, il Venezia trova subito il gol del vantaggio con Fila, abile a deviare un cross di Haps beffando la difesa juventina. Un avvio difficile per la squadra allenata da Igor Tudor, che sembra spaesata nei primi minuti, faticando a contenere l’aggressività degli uomini di Eusebio Di Francesco.
Reazione bianconera: Yildiz e Kolo Muani ribaltano il punteggio
La Juventus non si lascia intimorire e risponde con determinazione. Dopo un gol annullato ad Alberto Costa per un evidente tocco di mano, i bianconeri salgono di ritmo e trovano il pareggio al 25’ con Kenan Yildiz, che approfitta di una rimessa laterale per liberarsi di Sverko e trafiggere il portiere. Passano appena sei minuti e arriva il raddoppio: Kolo Muani riceve al limite dell’area e con un destro potente porta i suoi sul 2-1.
Poco prima dell’intervallo, un tiro-cross insidioso di Nicolussi Caviglia si stampa sul palo, sfiorando il pareggio per il Venezia.
Secondo tempo: Haps riaccende la speranza, ma Locatelli firma la sentenza
Nella ripresa, Tudor inserisce Veiga al posto di Costa, ma è ancora il Venezia a sorprendere la retroguardia juventina. Al 55’, un errore in fase di impostazione dei bianconeri consente a Haps di insaccare il 2-2, riportando tutto in parità e riaccendendo l’entusiasmo dei tifosi lagunari.
Il match si fa ancora più combattuto, con occasioni da entrambe le parti. A fare la differenza è un episodio al 73’: fallo in area di Nicolussi Caviglia su Conceiçao e calcio di rigore per la Juventus. Manuel Locatelli si presenta sul dischetto e non sbaglia: è 3-2 e Champions League praticamente in cassaforte.
Difesa d’acciaio e crampi finali: la Juventus resiste all’assalto finale
Nel finale, il Venezia tenta il tutto per tutto, alzando il baricentro e inserendo forze fresche. I bianconeri, invece, serrano le fila, sostituiscono alcuni elementi chiave – tra cui Cambiaso, Kolo Muani e Conceiçao – e resistono grazie anche a due interventi provvidenziali di Michele Di Gregorio, protagonista tra i pali.
I crampi colpiscono diversi giocatori juventini, ma la squadra non cede e difende con ordine il prezioso vantaggio, portando a casa tre punti fondamentali per centrare l’obiettivo stagionale: il ritorno in Champions League.
Le scelte iniziali: Tudor punta su Yildiz e Kolo Muani, Di Francesco risponde con Yeboah e Fila
Per questa ultima e decisiva giornata di campionato, Tudor opta per un undici offensivo: Nico Gonzalez largo a destra, Yildiz e Conceiçao a supporto di Kolo Muani. Di Francesco, consapevole della delicatezza del match, rilancia Doumbia in mediana e si affida al tandem offensivo Yeboah-Fila, con Ellertsson a fare da collante tra centrocampo e attacco.
Nonostante una buona organizzazione e un pressing costante nella prima parte di gara, il Venezia paga a caro prezzo alcune disattenzioni difensive e l’incapacità di concretizzare le numerose occasioni create.
Classifica Serie A: Juventus quarta, Venezia retrocesso
Con questa vittoria, la Juventus chiude la stagione al quarto posto, alle spalle di Napoli, Inter e Atalanta, garantendosi la partecipazione alla prossima Champions League 2025/26. Il Venezia, invece, termina il campionato nelle ultime posizioni e saluta la massima serie, retrocedendo in Serie B dopo una stagione caratterizzata da alti e bassi.
Il tabellino di Venezia-Juventus 2-3
Marcatori Gol: 2′ Fila (V), 25′ Yildiz (J), 31′ Kolo Muani, 10′ st Haps (V), 28′ st rig. Locatelli (J).
Venezia (3-5-2): Radu; Schingtienne, Sverko (32′ st Marcandalli), Candé; Zerbin, Doumbia (32′ st Oristanio), Nicolussi Caviglia, Ellertsson 6 (41′ st Maric), Haps (23′ st Kike Perez); Yeboah, Fila 6 (23′ st Gytkjaer).
- A disposizione in panchina: Joronen, Grandi, Stankovic, Zampano, Sagrado, Carboni, Duncan, El Haddad. Allenatore Di Francesco.
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Alberto Costa (1′ st Veiga), Savona, Kelly; Gonzalez (36′ st Weah), Locatelli, Thuram, Cambiaso (31′ st McKennie); Conceiçao (41′ st Gatti), Yildiz; Kolo Muani (31′ st Vlahovic).
- A disposizione in panchina: Perin, Pinsoglio, Rouhi, Koopmeiners, Adzic, Douglas Luiz, Mbangula. Allenatore Tudor.
Arbitro: Colombo. Ammoniti: Zerbin (V); Tudor, Costa, Gonzalez (J).