Per Chivu è ora di tracciare una linea chiara e la trasferta con la Juventus non può contemplare errori. Il tecnico fa fuori il nuovo acquisto
Due giornate di campionato non bastano per definire gerarchie definitive, ma sono sufficienti per trarre i primi bilanci. L’Inter di Cristian Chivu ha già mostrato due facce opposte, in un avvio che lascia spazio a entusiasmi e preoccupazioni allo stesso tempo. Alla prima contro il Torino, i nerazzurri hanno regalato spettacolo, travolgendo i granata con una cinquina che aveva acceso entusiasmi e riportato ottimismo. In quella gara, i nuovi arrivati Sucic e Bonny avevano brillato, confermando l’abilità di Marotta e Ausilio nel puntare su giovani talenti capaci di fare subito la differenza. Poi, però, è arrivata la brusca frenata interna contro l’Udinese, una sconfitta che ha riportato tutti con i piedi per terra. Al netto del valore degli avversari, l’Inter è apparsa poco concentrata, con diversi errori banali e un atteggiamento che non ha convinto né il pubblico di San Siro né lo stesso Chivu, che ora si trova a dover gestire il primo vero momento delicato della sua gestione.
Il calendario non aiuta. Al rientro dalla sosta, sabato, ci sarà la trasferta più insidiosa: l’Allianz Stadium contro una Juventus capace di iniziare a punteggio pieno, con sei punti raccolti e soprattutto una solidità difensiva impressionante, ancora senza reti subite. Una partita che vale molto più dei tre punti, perché può determinare subito lo slancio di una delle due big in ottica scudetto. Per l’Inter, è il primo esame di maturità, quello in cui non sono ammessi cali di tensione.
Chivu cambia tutto: esclusione di Sucic contro la Juve
In vista della sfida contro la Juventus, Chivu sta riflettendo sulle scelte di formazione. Secondo quanto trapela, una delle novità potrebbe riguardare proprio Peter Sucic, il centrocampista croato arrivato questa estate e protagonista alla prima contro il Torino. Dopo l’esordio brillante, l’ex Salisburgo ha vissuto una serata opaca contro l’Udinese, con pochi lampi e una difficoltà evidente a reggere il passo di un reparto che resta il cuore pulsante dell’Inter. Non sarebbe una bocciatura, ma una scelta di prudenza. Allo Stadium, Chivu potrebbe rispolverare il terzetto che fu marchio di fabbrica della gestione Inzaghi: Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan.

Quest’ultimo, rimasto ad allenarsi con continuità durante la sosta, rappresenta una certezza per il tecnico, oltre a un uomo d’esperienza che può garantire equilibrio e solidità nei momenti di maggiore pressione. L’idea di lasciare fuori Sucic non è priva di rischi. Il croato era stato accolto con entusiasmo dai tifosi dopo la prima gara e vederlo già in panchina potrebbe sollevare interrogativi. Ma è evidente che contro la Juventus servirà la miglior versione dell’Inter, quella che si affida alla continuità e all’esperienza più che alle scommesse. Per Chivu, insomma, è tempo di scelte pesanti: la sua prima grande trasferta in Serie A rischia di segnare il cammino dei nerazzurri in questo avvio di stagione.