Genoa-Juventus: la Vecchia Signora può superare il Record di Imbattibilità

La Juventus, con 450 minuti senza subire gol, punta al record del Cagliari. Sabato sfida il Genoa: una prova di forza per la squadra di Thiago Motta.

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La Juventus continua a impressionare in questo inizio di campionato, mettendo in mostra una solidità difensiva che non si vedeva da tempo. Sabato scorso, nella sfida contro il Napoli, la squadra di Thiago Motta ha collezionato il terzo pareggio a reti inviolate consecutivo, portando il totale dei minuti senza subire gol a 450.

Questo risultato non solo ribadisce l’efficacia del pacchetto arretrato bianconero, a partire dalle spledide parate del portiere bianconero Michele Di Gregorio, ma lo posiziona anche come il migliore in Serie A in questo momento. Bremer, Gatti e compagni sono diventati un vero e proprio muro difensivo, rendendo la vita difficile agli avversari e conquistando l’attenzione di tifosi e esperti.

L’obiettivo della Juventus è chiaro: superare il record di imbattibilità stabilito dal Cagliari nella stagione 1966-67, quando la squadra sarda non subì gol per le prime sette giornate, accumulando 712 minuti di inviolabilità.

Genoa-Juventus: La Juventus ha l’opportunità di avvicinarsi a questo traguardo già sabato prossimo, quando affronterà il Genoa a Marassi. In caso di un’altra prestazione difensiva impeccabile, i bianconeri potrebbero scalare posizioni nella classifica delle squadre con il maggior numero di minuti senza subire reti.

Nello specifico, se la Juventus riesce a mantenere la porta inviolata per 11 minuti contro il Genoa, supererà il Parma del 1998-99, che aveva accumulato 460 minuti. Aggiungendo ulteriori 9 minuti, i bianconeri sorpasserebbero anche la Fiorentina del 1981-82 (469 minuti). Per superare la Juventus di Allegri nella stagione 2014-2015, che si fermò a 482 minuti, servirà un altro po’ di impegno, mentre record più lontani come quelli di Inter, Napoli e Milan appaiono attualmente più distanti.

Gianluigi Buffon detiene il record di minuti consecutivi senza subire gol in Serie A, con 973 minuti durante la stagione 2015-2016 con la Juventus. Questo record ha superato il precedente detenuto da Sebastiano Rossi del Milan.

Uno degli aspetti più sorprendenti della Vecchia Signora in questo inizio di stagione è la sua fase di non possesso. La squadra ha mostrato una solidità granitica, con una marcatura attenta e movimenti coordinati tra i difensori. Gatti e Bremer si sono distinti per la loro concentrazione e la precisione nei contrasti, mentre i laterali come Savona, Kaluku, Cambiaso e Cabal hanno fornito un supporto fondamentale, sia in fase difensiva che offensiva.

L’allenatore Thiago Motta ha messo in atto strategie specifiche per adattarsi alle diverse situazioni di gioco, mostrando una notevole capacità di lettura delle partite. Alternando un calcio posizionale a un approccio più relazionale, ha saputo sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori e delle squadre avversarie. Questa strategia ha reso la difesa della Juventus simile a un vero e proprio bunker, seguendo un approccio pragmatico e votato alla sicurezza.

Tuttavia, questa impostazione ha sollevato qualche perplessità tra i tifosi. Sebbene la solidità difensiva sia un aspetto positivo, c’è una certa preoccupazione per la difficoltà della squadra nel creare occasioni da gol. In questo inizio di campionato, la Juventus ha faticato a trovare il ritmo giusto in attacco, evidenziando una mancanza di incisività che potrebbe diventare un problema se non affrontata tempestivamente.

Guardando oltre i numeri, è importante considerare il contesto in cui la Juventus sta operando. La squadra ha subito cambiamenti significativi, sia a livello di rosa che di filosofia di gioco. L’arrivo di nuovi giocatori e l’inserimento di giovani talenti richiedono tempo per trovare una chimica perfetta. Questo può spiegare in parte le difficoltà offensive, mentre la fase difensiva ha beneficiato di una maggiore esperienza e coordinazione.

Inoltre, il campionato di Serie A è noto per la sua competitività. Ogni partita è una sfida e gli avversari studiano a fondo le strategie di gioco. La Juventus, pur essendo attualmente in cima alla classifica per quanto riguarda la solidità difensiva, deve anche imparare a gestire le partite in modo più proattivo, cercando di non limitarsi a difendere il risultato, ma di attaccare con maggiore convinzione.

La prossima partita contro il Genoa sarà quindi cruciale non solo per tentare di proseguire la striscia di inviolabilità, ma anche per dimostrare che la Juventus può costruire un gioco più equilibrato, in grado di mettere in difficoltà anche le difese avversarie. Solo così potrà sperare di non limitarsi a una prestazione difensiva di successo, ma anche di tornare a vincere le partite in modo convincente.

In sintesi, la Juventus sta attraversando una fase molto interessante del suo percorso. La solidità difensiva rappresenta sicuramente un punto di forza, ma è essenziale che la squadra trovi un modo per migliorare anche in fase offensiva. L’appuntamento contro il Genoa non è solo un’opportunità per avvicinarsi a un record storico, ma anche un test cruciale per capire se la Juventus è pronta a tornare ai vertici del calcio italiano.

Con la giusta combinazione di difesa solida e attacco efficace, la Juventus potrebbe non solo stabilire nuovi record, ma anche riconquistare il posto che merita nella storia del calcio.