La Juventus di Tudor parte a razzo, con una nuova mentalità e un mercato discreto ma c’è già una sorpresa che lascia tutti senza parole.
La stagione è appena iniziata, eppure a Torino sembra che l’aria sia cambiata. La Juventus, guidata da Igor Tudor, ha mostrato fin dalle prime uscite una grinta e una compattezza che da tempo i tifosi non vedevano.
Non è solo una questione di risultati, ma soprattutto di atteggiamento: la squadra scende in campo con una convinzione diversa, quasi come se fosse stata liberata da un peso. Infatti, il nuovo allenatore ha portato una mentalità che richiama i tempi migliori, con pressing alto, intensità e voglia di dominare la partita.
Pronti via e va subito fuori dalla Juventus
L’entusiasmo della piazza sta crescendo a dismisura, alimentato anche da un mercato che, senza ombra di dubbio, è tra i più ambiziosi degli ultimi anni. I nomi arrivati in estate hanno subito acceso la fantasia dei tifosi. Giovani di talento, profili internazionali e colpi che fanno pensare a una Juventus pronta a tornare protagonista in Italia e in Europa. Però, come spesso accade nel calcio, dietro le luci del palcoscenico si nasconde anche qualche ombra. E la notizia che ha colto di sorpresa tutti riguarda una scelta di mercato e di lista che, a prima vista, lascia davvero interdetti.
Si tratta di Arkadiusz Milik, rimasto fuori dalla lista UEFA per la Champions League. Una decisione che pesa, soprattutto perché fino a pochi mesi fa il polacco era considerato una pedina affidabile per l’attacco bianconero. La realtà, però, racconta altro: con l’arrivo di Jonathan David e Loïs Openda, e con la conferma di Dusan Vlahovic, lo spazio per Milik si è ridotto drasticamente. Tudor vuole una squadra rapida, dinamica e capace di pressare senza sosta, caratteristiche che non sempre si sposano con il gioco del centravanti polacco.

Lo stupore dei tifosi è stato immediato, anche perché l’ex Napoli era visto come una risorsa preziosa, soprattutto in un’annata così lunga e piena di impegni. Tuttavia, la Juventus non ha potuto fare altrimenti: le liste UEFA sono limitate e la concorrenza davanti è spietata. Adesso, il futuro di Milik è più incerto che mai. Potrebbe ancora lasciare Torino, visto che alcuni mercati sono ancora aperti.
Occhi puntati sulla Turchia, dove diverse squadre sarebbero pronte ad accoglierlo, ma anche l’Arabia Saudita resta una pista concreta per un trasferimento lampo. Non va esclusa neppure l’ipotesi di un ritorno in Polonia, che però si scontra con il nodo ingaggio, troppo alto per i club locali.
In ogni caso, la vicenda Milik dimostra come la Juventus stia davvero cambiando pelle. Tudor e la dirigenza hanno fatto scelte coraggiose, mettendo da parte le gerarchie del passato per puntare tutto su un progetto che guarda al futuro. E se da un lato la squadra corre e convince, dall’altro le esclusioni eccellenti mostrano che per restare al passo bisogna essere pronti a tutto, anche a dire addio a volti noti.