La FIGC ha ufficializzato l’esclusione del Brescia Calcio dai campionati professionistici, sancendo la fine di un’epoca lunga 114 anni di storia calcistica, dove vi hanno giocato grandi nomi del calcio mondiale come Roberto Baggio e Andrea Pirlo (nella foto di copertina). La decisione è arrivata con un comunicato formale:
“La Federazione delibera di non prendere atto della intervenuta non concessione della licenza nazionale 2025/2026 e della conseguente non ammissione della stessa al campionato di Serie C”.
Una frase che, nella sua burocratica freddezza, segna un punto di non ritorno per una delle società più longeve e rappresentative del panorama calcistico italiano.
Fine di un’era per il Brescia Calcio: cosa significa l’esclusione dai professionisti
L’esclusione del Brescia Calcio dai campionati professionistici comporta la perdita dello status di società riconosciuta dalla Lega Pro. La mancata concessione della licenza nazionale rappresenta il nodo cruciale della vicenda: un requisito fondamentale per poter partecipare alla stagione 2025/2026 della Serie C, categoria in cui era stato retrocesso dopo la penalizzazione.
La situazione ha lasciato sgomenti i tifosi e ha acceso un acceso dibattito all’interno della città, da sempre legata emotivamente ai colori biancoblù.
Progetto di rilancio: Giuseppe Pasini in prima linea con Feralpi Salò
All’orizzonte si profila però una possibile rinascita. Il presidente della Feralpi Salò, Giuseppe Pasini, ha annunciato un progetto per riportare il calcio professionistico a Brescia, già sostenuto da attori chiave del territorio come il Comune di Brescia e la multiutility A2A.
L’iniziativa ha come obiettivo la creazione di una nuova realtà sportiva che possa raccogliere l’eredità storica del club e dare continuità alla passione calcistica della città.
Il sostegno delle istituzioni e degli sponsor per salvare il calcio a Brescia
Il supporto istituzionale e aziendale è considerato un elemento cruciale. Il Comune di Brescia ha espresso piena disponibilità a collaborare con il gruppo di Pasini, garantendo un impegno concreto per la nascita di una nuova entità sportiva.
Allo stesso tempo, A2A, una delle principali aziende del settore energetico italiano, ha manifestato interesse nel sostenere il progetto, aprendo così uno spiraglio per un futuro sostenibile del calcio locale.
prospettive future: Serie C, FIGC e rinascita del calcio bresciano
Con l’esclusione ufficiale sancita dalla FIGC, il Brescia Calcio si trova ora fuori dal sistema professionistico, ma la città e i protagonisti del territorio sembrano determinati a reagire. La parola d’ordine è “ripartenza”, con l’obiettivo di costruire una base solida per un ritorno nei palcoscenici che contano.
La Serie C, la licenza nazionale, la FIGC, il rilancio del calcio a Brescia e il ruolo di figure come Giuseppe Pasini sono destinati a essere al centro del dibattito sportivo e istituzionale nelle prossime settimane.