Una finale attesissima tra i due titani del tennis mondiale
Il campo centrale del Foro Italico ha ospitato la finale più attesa dell’anno: Jannik Sinner, numero uno del mondo, contro Carlos Alcaraz, destinato a risalire alla seconda posizione del ranking ATP. Dopo tre mesi lontano dal circuito a causa della squalifica per il caso Clostebol, Sinner ha lottato con coraggio, ma ha dovuto arrendersi alla forma smagliante dello spagnolo. Il match si è chiuso con il punteggio di 7-6(6), 6-1 in favore di Alcaraz, che conquista così il suo primo titolo agli Internazionali BNL d’Italia.
Un primo set equilibrato, deciso nei dettagli
Il match è cominciato con grande intensità. Il primo set ha visto entrambi i giocatori mantenere alta la concentrazione e il livello tecnico. Nessuno dei due ha concesso break fino al tie-break, in cui Sinner ha avuto due set point che non è riuscito a sfruttare. Alcaraz, con freddezza e qualità, ha ribaltato la situazione grazie a colpi profondi e variazioni tattiche, chiudendo il tie-break per 8-6.
Il momento chiave è stato un rovescio di Sinner finito in corridoio, errore inaspettato che ha cambiato l’inerzia dell’incontro. Dopo un set ricco di scambi spettacolari e momenti di alta tensione, la pressione e la mancanza di continuità agonistica hanno iniziato a pesare sull’azzurro.
Il secondo set: dominio spagnolo sotto il tramonto romano
Nel secondo parziale, Alcaraz ha aumentato ulteriormente il ritmo, mentre Sinner ha mostrato un evidente calo fisico. Gli indizi c’erano: una ginocchiera, un cerotto sul naso per facilitare la respirazione, e forse qualche problema ancora irrisolto al piede. L’azzurro ha subito due break senza mai riuscire a reagire, con il parziale che si è chiuso in appena mezz’ora sul 6-1.
Carlos Alcaraz, perfettamente guidato dal coach Juan Carlos Ferrero, ha costruito la vittoria con un tennis aggressivo e intelligente: ha obbligato Sinner a giocare spesso colpi sopra la spalla, mettendolo in difficoltà con traiettorie alte e cariche di spin.
Alcaraz mantiene il vantaggio negli scontri diretti
Con questo successo, Alcaraz porta il bilancio degli scontri diretti contro Sinner sul 7-4, confermando il suo vantaggio psicologico e tecnico nei confronti del rivale. È il quarto successo consecutivo del murciano contro l’altoatesino, che non perdeva una partita dal torneo di Pechino 2024 – guarda caso, ancora contro Alcaraz.
Il successo romano è il segnale che Carlitos è tornato al top della forma proprio alla vigilia del Roland Garros 2025, dove sarà uno dei principali favoriti per la conquista del titolo.
Sinner: «Lo batterò a Parigi»
Al termine del match, Jannik Sinner ha dimostrato maturità e sportività:
«Carlos oggi è stato più forte, soprattutto sulla terra. Ma a Parigi sarà un’altra storia».
Il numero uno del mondo ha poi aggiunto:
«Non è stato un periodo facile, ma sono felice del mio ritorno. Essere arrivato in finale qui a Roma, dopo mesi di allenamenti lontano dai campi, è un segnale positivo. Sono orgoglioso del mio team. Torno a casa con un trofeo speciale, anche se preferivo quell’altro…».
Poi, con un sorriso, ha scherzato sul fratello:
«Un ringraziamento anche a mio fratello Mark che, invece di venire qui, è andato a Imola a vedere la Formula 1».
Roma si conferma crocevia di grandi sfide
La finale tra Sinner e Alcaraz ha regalato spettacolo e passione al pubblico italiano, confermando Roma come uno dei palcoscenici più prestigiosi del circuito ATP. Se il pubblico sperava in un trionfo azzurro, ha comunque assistito a un match di alto livello tecnico e agonistico, preludio di nuove sfide imminenti.
Il Roland Garros è alle porte e la rivalità Sinner-Alcaraz promette nuovi capitoli da leggenda. Entrambi i campioni si presentano a Parigi con ambizioni altissime e una fame di vittoria che accenderà il pubblico del Philippe Chatrier.