Dopo due clamorose esclusioni consecutive dalle edizioni 2018 e 2022, l’Italia prova a rialzarsi e a conquistare un posto alla Coppa del Mondo FIFA 2026. Tuttavia, il percorso degli azzurri nelle qualificazioni si è già fatto in salita, complice il pesante 3-0 subito contro la Norvegia guidata da Erling Haaland.
Il match giocato il 6 giugno a Oslo rappresentava già un crocevia fondamentale per la squadra allenata da Luciano Spalletti, che si trova ora in una posizione delicatissima all’interno del Gruppo I di qualificazione.
Con tre vittorie su tre incontri disputati, la Norvegia si è portata al comando della classifica, lasciando l’Italia ferma a zero punti con due partite in meno. Ecco la situazione attuale del girone di qualificazione UEFA:
La netta sconfitta contro la Norvegia (reti di Sorloth, Nusa e Haaland) obbliga l’Italia a un percorso quasi perfetto nelle rimanenti sette partite di qualificazione. Al momento, gli azzurri sono matematicamente sicuri della qualificazione solo in caso di bottino pieno: 21 punti su 21. Ma questo scenario dipenderebbe anche da almeno un passo falso della Norvegia, attualmente a +9 con due gare in più.
Uno dei match chiave sarà senza dubbio Italia-Norvegia del 16 novembre, ultima giornata del girone. In caso di arrivo a pari punti, la differenza reti negli scontri diretti potrebbe essere decisiva, mettendo ulteriore pressione sulla Nazionale italiana.
Il regolamento UEFA prevede che solo la prima classificata di ogni girone ottenga l’accesso diretto alla fase finale dei Mondiali 2026. La seconda, invece, sarà costretta a passare dai temuti playoff, un percorso che si è rivelato fatale per l’Italia nelle ultime due edizioni (eliminazioni contro Svezia e Macedonia del Nord).
Vincere ogni singolo incontro sarà cruciale, ma anche un singolo pareggio o una distrazione potrebbero relegare l’Italia alla seconda piazza. E come dimostrato negli ultimi anni, i playoff possono trasformarsi in una vera e propria trappola.
Chi conclude il proprio girone al secondo posto affronterà una delle altre dodici seconde classificate degli altri gruppi in uno spareggio secco. A queste si aggiungono quattro squadre selezionate tramite la classifica della UEFA Nations League, per un totale di sedici partecipanti. Di queste, solo tre riusciranno a staccare il biglietto per il Mondiale 2026.
L’Italia, grazie alla sua partecipazione alla fase finale della Nations League (nonostante l’eliminazione ai preliminari contro la Germania), conserva una possibilità teorica di rientrare nei playoff anche in caso di terzo posto nel girone. Tuttavia, ciò sarà possibile solo se altre squadre classificate meglio saranno già qualificate direttamente ai Mondiali o attraverso i playoff standard.
Attualmente, l’Italia non rientra tra le prime posizioni del ranking di Nations League, ma in un contesto di qualificazione complesso, anche le vie secondarie possono rivelarsi cruciali.
Nel quadro generale del Gruppo I, l’Estonia si sta affermando come una possibile outsider. Con tre punti già conquistati e un’organizzazione tattica solida, la selezione baltica potrebbe rappresentare una variabile imprevedibile nella corsa alla qualificazione.
Con una classifica che vede la Nazionale in ritardo e un cammino che non ammette più errori, la situazione dell’Italia si fa ogni giorno più complicata. Il Mondiale 2026 è ancora raggiungibile, ma sarà necessaria una reazione immediata e concreta da parte degli uomini di Spalletti.
Ogni punto perso, ogni rete subita, può pesare come un macigno. Ed è proprio per questo che la parola d’ordine deve essere una sola: vincere.
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