Bruno Conti: Leggenda della Roma e vincitore contro il tumore

Bruno Conti: Un’Icona della Roma e una Battaglia Vinta contro il Tumore

Il 13 marzo 2025, Bruno Conti compirà 70 anni. Una data che segna un traguardo importante non solo nella sua vita privata, ma anche nella storia del calcio italiano e, in particolare, di quella della AS Roma. La sua carriera è stata strettamente legata alla squadra giallorossa, dove ha trascorso buona parte della sua esistenza, prima come calciatore, poi come coordinatore del settore giovanile e, quando necessario, come allenatore. Conti, il cui soprannome è “Marazico”, è diventato una leggenda vivente, tanto per la sua abilità in campo quanto per il suo impegno fuori dal rettangolo verde.

Un Carriera Straordinaria tra Successi e Storia

Bruno Conti ha scritto pagine indelebili della storia giallorossa, conquistando trofei e affermandosi come uno dei più grandi talenti che abbiano mai calcato il campo della Serie A. Il suo nome è legato a indimenticabili imprese, tra cui la vittoria del Mondiale 1982 con la nazionale italiana. In quella competizione, Conti giocò un ruolo fondamentale, contribuendo alla conquista di un titolo che ancora oggi fa parte della memoria collettiva del calcio mondiale.

Nel corso degli anni, l’ex calciatore ha continuato a essere una figura di riferimento a Trigoria, la casa della Roma, occupandosi del settore giovanile e mettendo la sua esperienza al servizio dei giovani talenti. La sua influenza nel club è stata costante e la sua passione per la Roma non è mai venuta meno.

La Battaglia contro il Tumore al Polmone

La vita di Bruno Conti, tuttavia, non è stata priva di sfide. Due anni fa, il campione ha dovuto affrontare una delle prove più difficili della sua vita: la diagnosi di un tumore al polmone. Un avversario che, purtroppo, molti conoscono troppo bene, ma che Conti è riuscito a sconfiggere grazie a un intervento tempestivo e a cure efficaci.

In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Bruno ha raccontato con commozione e gratitudine della sua lotta contro la malattia: “Due anni fa mi hanno diagnosticato un tumore al polmone. Devo ringraziare il mio medico di famiglia, il dottor Camilli, che si è accorto subito della mia tosse persistente e il professor Rendina dell’ospedale S.Andrea, che mi ha curato. Oggi posso dire che tutto è a posto, e mi sento bene. Gli esami sono tutti negativi. Direi che, in un certo senso, mi è riuscito un altro dribbling.” Le parole di Conti sono un segno di speranza per chi affronta la stessa malattia e dimostrano ancora una volta il suo spirito combattivo e positivo.

Un Intervento e il Supporto della Roma

La sua battaglia non è stata facile. Bruno ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico, ma fortunatamente la sua salute è migliorata progressivamente. In questo periodo difficile, il campione ha ricevuto anche il sostegno concreto della famiglia Friedkin, proprietaria della Roma, che ha mostrato grande affetto nei suoi confronti. “Non dimentico mai l’affetto del presidente Dan Friedkin, che si è offerto di farmi accompagnare negli Stati Uniti a sue spese per le cure. Conservo le sue affettuose lettere”, ha dichiarato Conti, un gesto che ha messo a tacere le polemiche degli ultimi mesi riguardo alle relazioni tra la Roma e l’ex calciatore.

Nel mese di agosto, un’intervista di Walter Sabatini aveva sollevato una controversia, facendo riferimento a un presunto divieto d’ingresso di Conti in un ristorante di Trigoria, ma la risposta di Bruno non si è fatta attendere. “Non è mai successo che mi abbiano impedito l’accesso al ristorante di Trigoria”, ha precisato. “Il mio rapporto con la Roma è sempre stato idilliaco. La famiglia Friedkin mi ha sempre trattato con il massimo rispetto, e io ricambio questo affetto.” Un chiarimento che ha contribuito a ristabilire la pace e la serenità intorno alla sua figura.

Un Dono Speciale dalla Proprietà Americana

Due anni fa, in un momento particolare per la squadra, la proprietà americana della Roma ha voluto fare un gesto speciale nei confronti di Bruno Conti. Durante la partita Roma-Salernitana, a causa delle squalifiche di Mourinho, Foti, Nuno Santos e Salzarulo, fu proprio Bruno a guidare la panchina della Roma insieme a Rapetti, che non aveva il patentino UEFA Pro. Un atto che ha dimostrato l’affetto e il rispetto che la famiglia Friedkin ha sempre avuto per Conti.

Oggi, Bruno continua a essere un punto di riferimento a Trigoria, dove si occupa dei giovani talenti. Tra questi, un ragazzo che ha attirato la sua attenzione è Pisilli, un giovane centrocampista che ha tutte le carte in regola per diventare una promessa del calcio. Non solo, Pisilli è anche entrato a far parte della famiglia di Bruno: il giovane calciatore è fidanzato con Anastasia, la nipote di Conti. Un legame che testimonia quanto Bruno, anche fuori dal campo, continui a essere un esempio di passione e dedizione.

Bruno Conti, oggi come ieri, rimane una figura centrale non solo per la Roma, ma per l’intero mondo del calcio. La sua storia, fatta di successi, lotte e grandi emozioni, è un’ispirazione per chiunque voglia perseguire i propri sogni con determinazione e coraggio.