Conte non perdona, finisce fuori: ha già fatto la sua scelta - Calcioin.it (screen Youtube)
Antonio Conte non ha certo i peli sulla lingua e dopo due giornate ha già tracciato la sua idea per il nuovo Napoli. Lo ha buttato fuori senza troppi scrupoli.
Il Napoli ha iniziato la nuova stagione con lo stesso piglio con cui aveva chiuso la scorsa: due vittorie in due partite, sei punti e un messaggio chiaro alle dirette concorrenti. Nonostante la pesante assenza di Romelu Lukaku, fermato dall’infortunio al retto femorale che lo terrà lontano dai campi per circa tre mesi, la squadra di Antonio Conte ha saputo stringere i denti e imporsi con autorità, confermando solidità e spirito di gruppo. La pausa per le Nazionali ha però rappresentato un momento cruciale per l’allenatore salentino. Non solo un’occasione per far tirare il fiato a chi aveva già accumulato minuti importanti, ma soprattutto per rivedere con attenzione i dettagli delle prime due uscite stagionali. Il tecnico ha studiato con scrupolo i video delle partite, cercando di capire dove migliorare e come colmare le lacune mostrate a tratti dalla squadra.
Il prossimo impegno non sarà come gli altri. Sabato sera, al Franchi, ad attendere gli azzurri ci sarà la nuova Fiorentina di Stefano Pioli, reduce da due parggi che hanno lasciato un po’ di amaro in bocca. I viola sono ancora alla ricerca dei primi tre punti stagionali e avranno tutte le motivazioni per provare a fermare i campioni d’Italia. Una sfida che metterà a confronto due filosofie calcistiche molto diverse, con Conte pronto a rispondere col suo consueto pragmatismo e con una squadra che, nonostante qualche defezione, non ha alcuna intenzione di fermare la propria corsa. Ed è proprio durante la sosta che l’allenatore ha maturato alcune decisioni non indolori, figlie di valutazioni tecnico-tattiche che potrebbero cambiare le gerarchie offensive della squadra.
Le prime due giornate di campionato hanno dato segnali contrastanti per il reparto offensivo del Napoli. Se da un lato la squadra è riuscita comunque a trovare la via del gol, dall’altro le prestazioni di Lorenzo Lucca non hanno convinto. L’ex attaccante dell’Ajax ha avuto le sue occasioni, ma non è riuscito a incidere né contro il Parma, né contro il Cagliari, mostrando limiti nella gestione dei palloni sporchi e poca cattiveria sotto porta. Per Conte, che pretende il massimo dai suoi centravanti, questo rappresenta un campanello d’allarme. Non a caso, l’arrivo last minute di Rasmus Hojlund ha già iniziato a ridisegnare le gerarchie. Il danese, tornato dagli impegni con la Nazionale, sarà valutato attentamente a Castel Volturno in settimana, ma la sensazione è che il tecnico non voglia aspettare troppo per lanciarlo.
Le caratteristiche di Hojlund, in particolare la capacità di attaccare la profondità e di mettere in costante apprensione le difese avversarie, sono esattamente ciò che manca al Napoli orfano di Lukaku. Non sorprenderebbe dunque vederlo titolare già al Franchi, con Lucca costretto a rivedere le proprie ambizioni e ad accettare un ruolo più marginale, almeno per il momento. In attesa del ritorno di Big Rom, la palla passa dunque al giovane danese: per lui c’è l’occasione di imporsi subito come nuovo punto di riferimento dell’attacco azzurro. Una chance immediata che potrebbe rappresentare il primo vero turning point della stagione del Napoli.
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