Il campionato di Serie B 2024/2025 potrebbe vivere un clamoroso colpo di scena. A pochi giorni dalla conclusione della stagione regolare, il Brescia Calcio rischia una penalizzazione di quattro punti per presunte irregolarità nei versamenti contributivi. Una sanzione che, se confermata, comporterebbe la retrocessione in Serie C per le Rondinelle, con conseguente rivoluzione nella parte bassa della classifica.
La notizia è stata resa ufficiale dalla Lega B, che ha comunicato la possibilità di una penalizzazione in seguito a irregolarità nei pagamenti dei contributi INPS relativi agli stipendi dei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Le implicazioni sportive sono pesantissime.
Se il provvedimento venisse confermato, la classifica finale della Serie B verrebbe riscritta. In questo scenario:
Il rinvio dei playout è già ufficiale: la Lega ha deciso di congelare la disputa del match d’andata, inizialmente programmato per lunedì 19 maggio, in attesa dell’udienza decisiva del 22 maggio.
Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, ha rotto il silenzio in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, spiegando la posizione del club e denunciando apertamente di essere stato vittima di una truffa da parte di una società con sede in via Montenapoleone a Milano.
“Abbiamo acquistato crediti d’imposta scontati del 20% da una società che ora è sparita. Non rispondono più, ma avevano ceduto oltre 100 milioni di crediti anche ad altre aziende. Ci siamo fidati, avevamo garanzie dalla Banca d’Italia. Se mi avessero avvisato in tempo, avrei pagato io stesso, come ho fatto per anni. Ma tutto si è svolto in due giorni: verifica, chiusura, comunicazione. È assurdo.”
Cellino ha rivelato di aver già presentato una denuncia penale, dichiarando di aver inviato alla Covisoc tutta la documentazione necessaria, inclusi i contratti e le ricevute dei pagamenti effettuati. L’intento è quello di evitare penalizzazioni che comprometterebbero il futuro del club.
Come confermato dall’agenzia ANSA, il Brescia Calcio ha depositato in Procura una denuncia querela nei confronti della società milanese da cui aveva acquistato i crediti d’imposta. Il club afferma di aver versato oltre 1,4 milioni di euro per regolarizzare i contributi relativi a quattro mensilità, ma per l’Agenzia delle Entrate quei crediti risulterebbero inesistenti.
Secondo i legali della società lombarda, esistono le prove documentali di tutti i pagamenti. La Procura di Brescia ha aperto un’indagine con l’ipotesi di indebita compensazione, mentre gli avvocati del club stanno preparando il ricorso alla Procura Federale per scongiurare la penalizzazione e la retrocessione.
Alla luce di questa intricata vicenda, la Lega Serie B ha deciso di rinviare a data da destinarsi la disputa della gara d’andata dei playout Serie B 2025, che avrebbe visto impegnate Frosinone e Salernitana. Tutto è ora sospeso fino all’udienza federale del 22 maggio, che chiarirà il destino del Brescia e determinerà ufficialmente la composizione degli spareggi salvezza.
Se la penalizzazione sarà confermata:
L’intera situazione ha messo in stand-by l’organizzazione del finale di stagione. La posizione del Brescia è ora nelle mani della giustizia sportiva e ordinaria. Massimo Cellino, che aveva annunciato la vendita imminente del club, ha congelato l’operazione in attesa di sviluppi. La Serie B attende, mentre cresce l’attenzione su un caso che rischia di diventare un precedente pesante per tutto il calcio italiano.
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