Dopo la sconfitta dell’Inter contro la Roma, il Napoli resta in vetta solitaria alla classifica di Serie A, con il destino completamente nelle proprie mani. Alla squadra partenopea mancano dieci punti nelle prossime quattro partite per conquistare il quarto Scudetto della sua storia. Il prossimo ostacolo si chiama Lecce, squadra guidata da Giampaolo, a caccia di punti fondamentali per la salvezza. Alla vigilia della sfida, l’allenatore del Napoli Antonio Conte si è presentato in conferenza stampa per analizzare il momento della squadra e le prospettive per il finale di stagione.
Durante l’incontro con i media, Conte ha mantenuto un tono cauto ma determinato, sottolineando come la gara contro il Lecce sia importante, ma non ancora decisiva: “Mancano quattro partite per tutti. Non è la partita più importante dell’anno, ma sicuramente è importante”.
Il tecnico ha poi analizzato il lavoro svolto finora, ricordando come il Napoli abbia saputo adattarsi alle difficoltà, trovando equilibrio anche attraverso cambi di modulo. “Abbiamo sempre cercato la formula migliore nelle emergenze. L’idea di gioco è rimasta la stessa, così come l’impegno. Non avremmo i migliori numeri difensivi in Europa se mancassero studio e applicazione”.
Parlando del suo ritorno a Lecce, Conte ha ammesso l’emozione: “È una partita diversa. Sono leccese, lì sono nato e cresciuto. Ho un legame profondo con quella terra e con la gente del Salento, ma ora sono qui per il Napoli e per portare a termine una stagione straordinaria”.
Il tecnico ha insistito sulla necessità di restare concentrati e uniti. “Il senso di responsabilità lo abbiamo fin dal primo giorno. L’obiettivo Champions è stato raggiunto con anticipo, ma ora vogliamo capire che tipo di fastidio possiamo dare: un fastidio simbolico o qualcosa che possa cambiare le sorti del campionato?”.
Conte invita tutto l’ambiente napoletano alla cautela: “Due settimane fa eravamo a tre punti di distanza. Ora siamo davanti, ma restano quattro partite e nel calcio tutto può accadere. Dobbiamo restare umili e compatti, senza voli pindarici. Ho perso e vinto Scudetti all’ultima giornata: il traguardo si taglia solo alla fine”.
Alla domanda su un possibile impiego di Olivera come centrale difensivo, Conte ha risposto con ironia: “Sapete già tutto. Apprezzate la mia risposta sincera”. Sul contributo del centrocampista McTominay, ha invece evidenziato la crescita del giocatore: “Ha la media gol più alta tra quelli che ho allenato. È cresciuto molto, ha trovato una dimensione da protagonista”.
Il tecnico ha infine ricordato che il Napoli è stato a lungo in vetta e questo dimostra la costanza del rendimento: “Abbiamo fatto un cammino di qualità, ma conta come si arriva, non come si parte. L’avversario è forte, ma anche noi lo siamo. Vogliamo chiudere al meglio queste ultime partite”.
Con 74 punti già accumulati e il pass per la Champions League in tasca, il Napoli ha ora l’opportunità di coronare una stagione già brillante con il titolo di Campione d’Italia, mantenendo la calma e la concentrazione fino all’ultimo fischio.
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