Il grande momento è arrivato. Questa sera, alle ore 21:00, lo stadio San Siro ospiterà una delle partite più attese della stagione calcistica: Inter-Barcellona, semifinale di ritorno di Champions League. Dopo il pareggio per 3-3 dell’andata, i nerazzurri si giocano l’accesso alla finalissima contro un Barcellona determinato a riscattarsi a due anni dalla sconfitta contro il Manchester City.
L’incontro segna già un record nella storia del calcio italiano: è la partita con il maggiore incasso di sempre, e si prevede un’affluenza record anche per quanto riguarda gli spettatori in TV e streaming. L’evento, infatti, sarà visibile in diretta su più piattaforme, sia in chiaro che a pagamento, per soddisfare ogni esigenza di visione.
La sfida Inter-Barcellona sarà trasmessa su Sky, NOW, Sky Go e TV8, con copertura completa del match, inclusi ampio pre e post partita.
Il match, che riparte dal 3-3 dell’andata, potrebbe prolungarsi ai tempi supplementari o addirittura ai calci di rigore, nel caso in cui anche il ritorno si chiuda in parità.
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. Allenatore: Inzaghi.
BARCELLONA (4-2-3-1): Szczensy; Eric Garcia, R.Araujo, Cubarsì, I.Martinez; De Jong, Pedri; Lamine Yamal, Dani Olmo, Raphinha; Ferran Torres. Allenatore:Flick.
Arbitro: Marciniak (Polonia). Guardalinee: Listkiewicz e Kupsik. IV Uomo: Raczkowski. VAR: Higler (Olanda). Assistente VAR: Van Boekel.
La semifinale Inter-Barcellona si preannuncia come un evento epico, non solo per il prestigio sportivo ma anche per l’enorme interesse mediatico che lo circonda. Grazie alla molteplicità di canali e piattaforme disponibili, i tifosi avranno numerose opzioni per non perdersi nemmeno un minuto della sfida che potrebbe riportare l’Inter in finale di Champions League.
Martedì 6 maggio 2025, alle 21:00, San Siro sarà teatro di una delle partite più attese della stagione: la semifinale di ritorno della Champions League tra Inter-Barcellona. Dopo il pirotecnico 3-3 dell’andata in Catalogna, entrambe le squadre sono pronte a giocarsi il passaggio in finale. Ma quale sarà il destino delle due formazioni? È sufficiente un pareggio per l’Inter per approdare all’ultimo atto della competizione? E cosa succede se il risultato è ancora in parità alla fine dei 90 minuti?
La partita di ritorno rappresenta l’ultima opportunità per entrambe le formazioni di continuare a inseguire il sogno di alzare il trofeo. In questo scenario, è fondamentale conoscere i dettagli del regolamento che stabilisce come verranno determinati i vincitori e quali sono le implicazioni di un eventuale pareggio.
Il regolamento della UEFA ha subito un’importante modifica dal 2021: i gol in trasferta non valgono più doppio. Questa storica modifica ha cambiato il corso delle competizioni europee, eliminando il vantaggio che le squadre ottenevano segnando lontano dal proprio stadio. In passato, infatti, un pareggio con più gol segnati fuori casa avrebbe dato il passaggio del turno alla squadra ospite.
Dal 2021, invece, il gol in trasferta ha lo stesso valore di quello segnato in casa, e pertanto il punteggio aggregato della doppia sfida è determinato esclusivamente dal numero totale di gol realizzati. Questo significa che, anche se l’Inter ha segnato tre reti al Camp Nou, non potrà contare su alcun vantaggio relativo ai gol esterni. Le due squadre, infatti, iniziano la sfida di ritorno alla pari.
La grande domanda riguarda cosa accadrà se il punteggio di Inter-Barcellona dovesse concludersi con un pareggio: 0-0, 1-1 o 2-2. La risposta è univoca: nessuna delle due squadre andrà direttamente in finale. In tutti questi casi, il risultato complessivo porterà alla necessità di tempi supplementari, e se anche questi non dovessero decidere la partita, si passerà ai calci di rigore.
Non esistono più vantaggi per chi segna più gol in trasferta, e quindi anche in caso di pareggio, sia l’Inter che il Barcellona avranno le stesse possibilità di proseguire. Questo equilibrio rende ancora più incerto e affascinante il ritorno, dove tutto può accadere, soprattutto in una partita così importante.
Con il nuovo regolamento, l’unico modo per evitare l’incertezza dei supplementari o dei rigori è vincere. Sia l’Inter che il Barcellona sanno che l’unica strada per la finale è conquistare i tre punti nei 90 minuti regolamentari. Un’impresa che, considerando l’equilibrio del primo incontro, appare difficile ma al contempo affascinante.
Quella di martedì 6 maggio sarà una sfida decisiva, che non solo determinerà la finalista, ma che anche segnerà la fine di un capitolo per una delle due squadre, mentre l’altra avrà la possibilità di lottare per la Champions League 2024/2025. Chi riuscirà a superare l’ostacolo e scrivere una nuova pagina di storia? Lo scopriremo solo al fischio finale di una partita che promette emozioni forti.
Il match di questa sera rappresenta il 18° incontro ufficiale tra Inter e Barcellona nelle principali competizioni europee. Un dato che colloca questa sfida tra i confronti più frequenti nella storia della coppa: solo Bayern Monaco-Real Madrid (28), Juventus-Real Madrid (21) e Inter-Real Madrid (19) hanno avuto più epiche battaglie. Le ultime due sfide in UEFA Champions League tra queste due storiche squadre sono state entrambe ricche di emozioni, con il risultato di 3-3 sia nell’ottobre 2022 che nella semifinale d’andata di questa stagione.
L’Inter, che sta vivendo un ottimo periodo in Europa, ha avuto il suo bel da fare contro il Barcellona, ma il bilancio delle trasferte del Barça in Italia non è dei migliori. La squadra catalana ha vinto solo 1 delle 6 partite giocate contro i nerazzurri in Champions League (con 3 pareggi e 2 sconfitte), precisamente un 2-1 nel dicembre 2019. Questo risultato evidenzia la difficoltà storica per i blaugrana di imporre il loro gioco in trasferta contro la formazione italiana.
In generale, il Barcellona ha vinto solo 5 delle 24 partite giocate in Italia in Champions League, con una percentuale di successo del 21%, che rappresenta la più bassa in assoluto per il club catalano in una nazione diversa dalla Spagna.
Questa semifinale è di vitale importanza per entrambe le squadre. Per l’Inter, si tratta della possibilità di approdare alla sua terza finale di Champions League dall’edizione 1992/93, dopo quella storica del 2009/10 e quella più recente del 2022/23. Se la squadra di Simone Inzaghi riuscisse a raggiungere la finalissima, sarebbe un altro passo importante verso il ritorno sul trono d’Europa, un’impresa che manca dal leggendario triplete conquistato sotto la guida di José Mourinho.
Dall’altro lato, il Barcellona è già una delle squadre più titolate in Champions League e, con una eventuale qualificazione alla finale, raggiungerebbe il traguardo della sesta finale, mettendosi al pari di altre storiche compagini come Bayern Monaco, Juventus e Milan. In questo caso, i catalani si avvicinerebbero ulteriormente al Real Madrid, il club con il maggior numero di finali alle spalle (9).
Il Barcellona ha segnato ben 40 gol in questa edizione della Champions League, stabilendo il massimo numero di reti realizzate da un singolo club dal torneo 2019/20, quando il Bayern Monaco realizzò 43 gol. Solo altre tre squadre, tra cui lo stesso Barcellona (45 gol nel 1999/2000), il Real Madrid (41 nel 2013/14) e il Liverpool (41 nel 2017/18), hanno superato quota 40 reti in una singola edizione del torneo.
Anche l’Inter sta vivendo una stagione brillante in Europa. I nerazzurri sono imbattuti nelle ultime 15 gare interne giocate in UEFA Champions League (con 12 vittorie e 3 pareggi), una striscia che rappresenta il miglior rendimento della storia del club in competizioni europee. La squadra di Inzaghi ha vinto 9 delle ultime 11 partite casalinghe di semifinale, confermando la solidità del suo gioco tra le mura amiche.
Tra i protagonisti di questa stagione spicca Raphinha, che ha partecipato direttamente a ben 20 marcature (12 gol e 8 assist). Un dato impressionante che lo mette dietro solo a Cristiano Ronaldo, che nel torneo 2017/18 aveva totalizzato 21 partecipazioni dirette a gol (17 gol e 4 assist). Inoltre, Raphinha è l’unico giocatore del Barcellona a servire il maggior numero di assist in una singola edizione di Champions League (9), un record che risale all’epoca di Luis Figo nel 1999/2000.
Un altro nome da tenere d’occhio è Denzel Dumfries dell’Inter. Il terzino olandese, dopo aver segnato solo 1 gol nelle sue prime 39 presenze in Champions League, ha realizzato una doppietta nella semifinale d’andata contro il Barcellona. Se Dumfries (o il compagno di squadra Marcus Thuram) dovesse segnare anche nel ritorno, diventerebbero i primi giocatori nerazzurri a segnare in entrambe le gare di una semifinale europea da Giacinto Facchetti (gol sia all’andata che al ritorno di Inter-CSKA Sofia, Coppa dei Campioni 1966/67).
Infine, uno degli astri nascenti del calcio mondiale è Lamine Yamal, giovane talento del Barcellona. Il 16enne ha segnato 5 gol in questa edizione della Champions, un dato impressionante che lo vede dietro solo a Erling Haaland (10 gol nel 2019/20), Kylian Mbappé (6 nel 2016/17) e Raúl (6 nel 1995/96). Inoltre, Yamal detiene il record di tiri (44), tiri in porta (19) e dribbling (78) per un teenager in questa competizione da quando Opta raccoglie i dati (dal 2003/04).
La semifinale di ritorno Inter-Barcellona promette di essere un’altra pagina memorabile della storia della UEFA Champions League. Con numeri da record, stelle in campo e una storia di rivalità europea che si arricchisce di anno in anno, l’incontro di San Siro deciderà chi tra le due formazioni avrà la possibilità di competere per il titolo più prestigioso d’Europa. Sarà una sfida che potrà regalare emozioni e che, come sempre in Champions, potrebbe scrivere nuove leggende.
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