La Lega Serie A lancia una piattaforma anti-pirateria per combattere la diffusione illegale delle partite in streaming. Esordio nella giornata di Juventus-Napoli (il 7 dicembre). La piattaforma bloccherà gli indirizzi IP illegali entro trenta minuti e consentirà di identificare le persone che accedono illegalmente ai contenuti.
Il calcio italiano perde circa 350 milioni di euro all’anno a causa della pirateria online. Il Decreto Legge Caivano mira anche a proteggere i consumatori che utilizzano siti pirata, ma potrebbero essere vittime di truffe. Secondo una ricerca, coloro che consumano illegalmente lo sport sono spesso persone istruite e occupate.
La Gazzetta dello Sport riporta le parole di Stefano Azzi, amministratore delegato di DAZN:
“La ricerca condotta da Fapav/Ipsos testimonia che il pubblico di consumatori che fruisce illegalmente dello sport, nel nostro Paese, è per lo più concentrato tra coloro che hanno un livello di istruzione più elevato e tra gli occupati. Questo ci dice che la pirateria è un fatto socialmente accettato”.